Recensioni dei film di Cannes 2023: 'Killers Of The Flower Moon', 'Indiana Jones 5′ e altro
AGGIORNATO con le ultime novità: Il Festival di Cannes è iniziato quest'anno con il film d'apertura Jeanne du Barry, e si è concluso sabato sera con Anatomy of a Fall di Justine Triet che si è aggiudicato la Palma d'Oro. La scadenza era a terra per guardare tutti i film chiave. Ecco una raccolta delle nostre recensioni dal festival, che l'anno scorso ha visto il Triangolo della tristezza di Ruben Östlund vincere l'ambito primo premio sulla strada per una nomination all'Oscar come miglior film.
Dai un'occhiata alle recensioni qui sotto, fai clic sui titoli per leggerle per intero e continua a controllare man mano che ne aggiungiamo altre.
Sezione:concorrenzaDirettore:Nuri Bilge CeylanLancio:Deniz Celiloglu, Ece Bagci, Merve Dizdar, Musab EkiciConclusione sulla scadenza: Per i tanti fan di Nuri Bilge Ceylan, questa è un'altra opportunità per entrare nel suo mondo, individuare i suoi astuti riferimenti politici e immergersi per un po' nella vita della mente. Quella vita non è un viaggio facile e – con più di tre ore di fitti dialoghi – certamente non troppo veloce, ma è gratificante.
Sezione:concorrenzaDirettore:Justine TrietLancio:Sandra Hülser, Swann Arlaud, Milo Machado Graner, Samuel TheisScadenza da asporto:Se fosse un semplice giallo, il film di Triet sarebbe altrettanto divertente, anche se un po' troppo lungo, ma il colpo da maestro del regista è quello di sovvertire i piaceri delle convenzioni di genere per esplorare questioni di schadenfreude e di semplice e morbosa curiosità umana (rende particolarmente interessante la visione dopo i tanti conversazioni sul caso giudiziario Johnny Depp-Amber Heard che ha accompagnato la proiezione del film di apertura di Cannes Jeanne du Barry).
Sezione:In una certa prospettivaDirettore:Tommaso CailleyLancio:Romain Duris, Adèle Exarchopoulos, Paul KircherConclusione sulla scadenza: È certamente una testimonianza dell'incantevole favola magico-realista di Cailley il fatto che The Animal Kingdom possa essere goduto al valore nominale senza essere colpito in testa dal sottotesto. Scavando un po' più a fondo, però, la sua ricca e strana raffica di immagini e idee diventa sempre più notevole e avvincente nel tempo.
Sezione:Classici di CannesRegisti:Alexis Bloom, Svetlana ZwillLancio:Scarlett Johansson (voce di Anita Wallenberg)Conclusione sulla scadenza: Anita Pallenberg afferma nelle sue memorie: "Scrivere questo mi ha aiutato a emergere ai miei occhi". Beneficiando di un archivio sorprendentemente ricco, il documentario le permette di emergere anche ai nostri occhi, forse non del tutto fuori dall'ombra dei Rolling Stones – cosa non è possibile – ma in una luce sufficiente per farla brillare.
Sezione:Proiezione specialeDirettore:Wim WendersLancio:Anselm Kiefer, Daniel Kiefer, Anton WendersConclusione sulla scadenza:È difficile immaginare di vedere Anselmo in un formato diverso dal 3D, e se non riesce ad ampliare la reputazione di un soggetto già conosciuto a livello internazionale, si tratta di uno straordinario sforzo post-pandemia che riesce a ricordare agli spettatori l'emozione di trovarsi al cospetto di grandi arte.
Sezione:concorrenzaDirettore:Wes AndersonLancio:Jason Schwartzman, Scarlett Johansson, Tom Hanks, Jeffrey Wright, Tilda Swinton, Bryan Cranston, Edward Norton, Adrien Brody, Liev Schreiber, Hope Davis, Stephen Park, Rupert Friend, Maya Hawke, Steve Carell, Matt Dillon, Hong Chau, Willem Dafoe , Margot Robbie, Tony Revolori, Jake Ryan, Jeff GoldblumScadenza: Puoi sempre distinguere un film di Anderson fin dall'inizio, e scena dopo scena ha una rapidità e un'urgenza che si abbina alla velocità dei dialoghi e conferisce al film una sorta di urgenza stilizzata che è allo stesso tempo distintiva e divertente. A volte è difficile tenere il passo, eppure in qualche modo non ha alcuna importanza.
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